Il “nickname” che si è scelto (“Ferokat”), ci fa capire subito che Francesco Soldi è uno che va dritto al punto. Francesco è un coltivatore esperto, un appassionato di cactus che da anni si è concentrato su un determinato genere: Ferocactus. Li coltiva, li riproduce attraverso la semina, li studia e li descrive con accuratezza e invidiabile competenza.
Insieme alla moglie Helga, Francesco viaggia spesso in Messico e Stati Uniti per osservare le piante in habitat. Nell’interessante intervento che segue, “Ferokat” ci regala una panoramica eccezionale sulla specie acanthodes, con la descrizione delle varie sottospecie. Le bellissime foto che trovate in questa pagina sono ovviamente di Francesco ed Helga: un’occasione unica per osservare gli acanthodes in natura! (…)
Sul genere Ferocactus trovate una mia scheda generica a questo link, ma se volete approfondire ulteriormente vi consiglio di dare un’occhiata al sito di Francesco, ferokat.net, o alla sua pagina su Facebook (la trovate a questo link).
di Ferokat Francesco Soldi
Proviamo, se possibile, a comprendere meglio le differenze di quella che si può definire a pieno titolo la specie più variabile dell’intero genere, ossia il Ferocactus acanthodes (o cylindraceus, sinonimo).
Di questa specie sono presenti tre sottospecie:
– Ferocactus acanthodes ssp. eastwoodiae
– Ferocactus acanthodes ssp. lecontei
– Ferocactus acanthodes ssp. Tortulispinus
L’areale complessivo è molto vasto e si estende dal nord della Baja California passando per lo stato di Sonora (Messico), per spostarsi poi in Arizona – California – Sud Nevada – Sud-Est Utah (USA). Partendo dalla specie passiamo, ora, alla descrizione specifica per favorire il riconoscimento.
Ferocactus acanthodes (nelle tre foto che seguono) – Le sue spine sono estremamente variabili per dimensioni, forme e colori. Sono presenti da 15 a 25 spine radiali che possono essere da sottili come capelli a resistenti ed intrecciate con le spine centrali. Ci sono da 4 a 7 spine centrali che solitamente seguono la curvatura del corpo pianta. Di queste, due o più sono appiattite, curvate o ritorte all’apice. Lunghe, le più basse, fino a 17 cm. Il colore può variare dal rosso al giallo o più raramente bianco. I fiori sono giallo o giallo-verdi, a volte striati di rosso.
Ferocactus acanthodes ssp. eastwoodiae (nelle tre foto che seguono) – Questa sottospecie è distinta in quanto ha spine gialle, dure, più o meno dritte. L’aspetto più significativo è che non sono presenti le spine radiali più sottili tipiche della specie e delle altre sottospecie. Le spine radiali sono variabili da 12 a 14, uniformemente dure e robuste. Le spine centrali sono 4, disposte a forma di crocefisso, la più bassa delle quali è anche la più lunga da 7 a 8 cm. Leggermente piegata all’apice. I fiori sono gialli.
Ferocactus acanthodes ssp. lecontei (nelle tre foto che seguono) – Si differenzia dalla specie per il corpo pianta più affusolato, ma soprattutto per via della spina centrale più lunga che può variare dai 5 ai 7 cm. (7,5 -17 cm. nella specie), solitamente abbastanza dritta e solo leggermente curvata all’apice. Il colore è spesso rosso o rosso acceso ma sono presenti anche piante a spine gialle. I fiori sono gialli con striature rosse.
Ferocactus acanthodes ssp. tortulispinus (nelle quattro foto che seguono) – Questa bella sottospecie ha un suo areale ben distinto e disgiunto rispetto alle altre, infatti nel passato è stata descritta come specie a sé. Possiede lunghe spine centrali, spesso tortuose, di colore rosso intenso. Ha da 6 a 8 spine radiali tendenti al grigio bianco. Le spine centrali sono 11, dure, diverse tra loro: estese ampiamente o schiacciate verso il corpo pianta, tutte dritte e appuntite eccetto quella centrale più bassa lunga fino a 13 cm, più o meno adunca e generalmente molto tortuosa. I fiori sono di color giallo brillante.
Queste foto ho avuto la fortuna di scattarle personalmente durante un paio di viaggi in habitat dove ho potuto anche constatare le effettive differenze sopra elencate.
Come nota finale, aggiungo che esistono specie considerate intermedie dove gli areali sono confinanti o addirittura si sovrappongono. In special modo tra l’acanthodes ssp. eastwoodiae e l’acanthodes ssp. lecontei (qui le piante mostrano caratteri misti tra le due sottospecie).
In coltivazione il Ferocactus acanthodes ha una crescita abbastanza lenta per cui è consigliabile fornirgli un terriccio contenente una bassa percentuale di materia organica.
Se volete vedere altre foto di Ferocactus acanthodes in natura, qui trovate un post specifico.
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