Piante grasse adatte per interni: trasforma la tua casa in un’oasi con queste piante succulente!

Cactus e piante grasse sono indubbiamente piante che prediligono una coltivazione in esterno, su balconi, davanzali esterni, terrazze, in giardini o in serre. Questo non significa che chi non dispone di spazi esterni, possibilmente esposti a Sud o Sudest, non possa trasformare la propria abitazione in una piccola oasi di succulente. In questo caso si tratta infatti di disporre almeno di qualche finestra ben illuminata e, soprattutto, saper scegliere le piante adatte per interni nel vasto campo delle succulente.

Chi segue questo sito sa bene che la “filosofia” che lo ispira è improntata ad una coltivazione dei cactus e delle piante grasse “naturale”, detta anche “wild”, ossia una coltivazione spartana in grado di condurre a esemplari il più possibile simili a quelli in habitat. Considerate però le tante richieste e le molteplici situazioni in cui ogni appassionato può coltivare, può essere utile avere qualche indicazione su quali piante succulente possano prestarsi anche ad una coltivazione indoor, ossia in appartamento. Sì, perché se nel complesso le succulente vogliono molta luce per molte ore consecutive, esistono specie che gradiscono la luce filtrata e anzi, al sole diretto soffrono fino a scottarsi a bloccare la crescita. Con una piccola guida come questa è dunque possibile conciliare la passione per le piante grasse con la coltivazione in appartamento, perché tutto sta nella scelta delle giuste specie. Ad esempio, tra le cactacee, si può puntare sulle epifite, che prosperano in habitat con luce filtrata, oppure, passando ad altre famiglie succulente, sulle intramontabili Sansevieria, su alcune Aloe, su alcune Euphorbia, sulle Haworthia, sulle Kalanchoe, sulla Crassula e sulle Hoya.

In questo articolo vediamo dunque in modo dettagliato quali piante grasse scegliere per la coltivazione in ambienti interni così da creare un piccolo spaccato di verde succulento anche in casa. (…)

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Coryphantha, un genere di cactus spesso sottovalutato ma con spine e fiori davvero notevoli

Il genere Coryphantha appartiene alla famiglie delle Cactaceae. Queste piante sono per certi versi ancora un po’ sottovalutate e non sempre presenti nelle collezioni di cactus. Si tratta però di cactus molto interessanti, dotati, per quanto riguarda alcune specie, di spine notevoli e sempre generosi con le fioriture, molto appariscenti e colorate.

Piante robuste, adatte anche ai coltivatori meno esperti (fatta eccezione per alcune specie) e molto indicate per una coltivazione spartana, le Coryphantha sono cactacee originarie dell’America del Nord, in particolare degli stati dell’Arizona, del New Mexico e del Texas, così come del Messico. Le dimensioni delle Coryphantha sono medie o piccole e difficilmente gli esemplari possono superare, in vaso, i 30-40 centimetri. Si tratta pertanto di cactus adatti anche a chi dispone di poco spazio e non per questo intende rinunciare ad allestire una collezione di tutto rispetto. (…)

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Mammillaria, un genere di cactus immancabile in ogni collezione di succulente che si rispetti

Mammillaria è un genere di cactacee molto diffuso e apprezzato dai coltivatori di piante grasse. Le piante appartenenti a questo genere sono di piccole o medie dimensioni e producono le caratteristiche e splendide fioriture a corona attorno all’apice. Le dimensioni di questi cactus sono piccole o medie e il numero di specie è talmente elevato da far sì che si possa allestire una splendida collezione anche solo concentrandosi unicamente su questo genere.

Questi cactus sono facilmente riconoscibili per le splendide fioriture a corona attorno alla parte apicale del fusto, che può presentarsi di piccole o medie dimensioni. Si tratta di cactacee adatte al coltivatore esperto così come a quello alle prime armi. Alcune specie, infatti, richiedono una discreta esperienza (tra queste, Mammillaria luethyi, M. pectinifera, M. solisoides, M. lasiacantha, M. senilis, M. herrerae); altre specie sono invece adatte a chiunque (tra queste, M. elongata, M. bombycina, M. prolifera, M. polythele, M. uncinata, M. bocasana, M. perbella, M. mystax). I fusti possono presentarsi globosi, spesso accestiti, molto armoniosi e in alcuni casi ricoperti da una fitta peluria o da spine bianchissime.

La coltivazione delle Mammillaria è dunque relativamente semplice nel complesso e il grande numero di specie consente di allestire intere collezioni anche solo coltivando questo genere. In questo articolo approfondiamo la conoscenza di queste piante e vediamo di cosa hanno bisogno per crescere al meglio e fiorire abbondantemente e regolarmente. (…)

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Piante grasse, una piccola guida per chi si avvicina a questo mondo: i generi più semplici da coltivare

Coltivare cactus e piante grasse è un’esperienza affascinante. Si tratta di piante assolutamente particolari e in grado di resistere alla siccità e a condizioni particolarmente difficili, alle quali non tutte le piante riescono ad adattarsi. Per chi si avvicina a questo mondo, però, può essere difficile scegliere la giusta pianta, dal momento che esistono cactus e succulente molto semplici da coltivare e altre più impegnative. Ecco allora una guida ai generi dai quali partire per accumulare esperienza.

Il mondo delle piante succulente è estremamente vasto. Ne consegue che le esigenze di coltivazione delle singole piante grasse possano variare notevolmente da famiglia a famiglia e da genere a genere. Con un esempio concreto, un cactus (pianta appartenente alla famiglia delle Cactaceae) ha esigenze di coltivazione estremamente diverse rispetto ad un Adenium obesum (pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae). Non diversamente, possono intercorrere grandi differenze di coltivazione all’interno di una stessa famiglia o tra diversi generi di una singola famiglia. Anche qui un esempio: un Ariocarpus (genere appartenente alle Cactaceae) richiede un regime di coltivazione, inteso come substrato, annaffiature, ecc. molto diverso rispetto ad un Echinopsis (genere appartenente sempre alle Cactaceae).

Senza troppo dilungarci nell’ampio campo della classificazione delle piante (qui, se volete, trovate un articolo dedicato a questo tema) e dando per assodato che con il termine “piante grasse” si fa riferimento tanto ai cactus quanto a moltissime altre famiglie botaniche succulente i cui esemplari hanno portamento e aspetto diversi da un qualsiasi cactus (qui trovate un articolo specifico), affrontiamo un argomento molto “sentito” tra i coltivatori alle prime armi. Anche il coltivatore che vanta una buona conoscenza di una data famiglia, tuttavia, può trovare utile l’articolo che segue, nel quale vengono consigliate le piante succulente (appartenenti a varie famiglie botaniche) meno esigenti, più robuste e semplici da coltivare e pertanto più indicate per chi si approccia solo ora al mondo delle piante grasse. (…)

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Splendida ma… intoccabile: Echeveria laui, quando il cielo si specchia in una pianta succulenta

Quella della Crassulaceae è una famiglia di piante succulente molto vasta, che comprende svariati generi. Tra questi, uno dei più diffusi e apprezzati in tutto il mondo è quello delle Echeveria, piante immediatamente riconoscibili dal loro portamento a rosetta con foglie carnose. Una delle specie in assoluto più belle di Echeveria è senz’altro E. laui, pianta grassa caratterizzata dal bellissimo colore azzurro delle foglie.

Ammiratela finché volete, ma non azzardatevi a toccarla! Anche una semplice carezza è in grado di sfigurare questo capolavoro della Natura, alterando la suggestione di cera – o la sensazione di dipinto – che questa pianta succulenta restituisce all’occhio. Echeveria laui è una Crassulacea molto diffusa e apprezzata anche da chi coltiva prevalentemente cactus. Il suo aspetto, d’altra parte, è innegabilmente attraente ed è difficile che un esemplare di questa succulenta passi inosservato. Vuoi per quello splendido colore azzurro, vuoi per la forma compatta della rosetta, con le punte smussate o, ancora, per la sua unicità anche all’interno del genere Echeveria, che pure vanta svariate specie con esemplari dalle foglie di colore azzurro tenue. Sta di fatto che è impossibile non ammirare la perfezione di un esemplare ben coltivato (e soprattutto mai toccato!) di questa particolare specie.

In questo articolo approfondiamo la conoscenza con Echeveria laui, capiamo perché ha questo aspetto non certamente unico nel mondo delle succulente ma indubbiamente peculiare, e impariamo a coltivarla correttamente. (…)

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