“Vi porto con me in Baja California a scoprire il rarissimo Ferocactus johnstonianus a spina rossa”

Un raro Ferocactus johnstonianus a spina rossa

Il Ferocactus johnstonianus è uno dei cactus più rari e ricercati dagli appassionati di cactacee. In particolare dagli amanti del genere Ferocactus e dai coltivatori che apprezzano piante succulente dotate di spine robuste, intricate e abbondanti. Quello che quasi nessuno sa è che se normalmente il Ferocactus johnstonianus è caratterizzato da splendidi grovigli di spine di colore giallo intenso, ne esistono anche esemplari a spina rossa. Uno dei primi studiosi di cactacee (da quel che si sa, il primo) a scoprire e documentare anche fotograficamente l’esistenza di questa rara variante è stato Francesco Soldi.

Francesco è un amico, un coltivatore esperto e uno studioso eccezionale, dotato di un grande spirito di osservazione e di una conoscenza enorme sul mondo dei Ferocactus, genere che ha seminato e coltivato con grande successo fino ad alcuni anni fa. 

E’ lui stesso, nel bellissimo racconto che volentieri pubblico qui di seguito, a descrivere il viaggio che lo ha portato a scoprire questa rara variante del johnstonianus a spina rossa. Leggete l’articolo e osservate le splendide foto scattate da Francesco. Quella che segue è una documentazione unica, la prima in assoluto sul Ferocactus johnstonianus a spina rossa. 

Ovviamente, Il fiore tra le spine ringrazia di cuore Francesco per aver regalato al sito una testimonianza unica, oltre che bellissima, che aggiunge un fondamentale capitolo allo studio del genere Ferocactus. Grazie Francesco, quello che mi hai concesso è un privilegio enorme. (…)

Ferocactus johnstonianus a spina rossa: una rarità assoluta

di Francesco Soldi

Solo una combinazione fortunata di eventi, che devono coincidere tutti nella stessa giornata, una programmazione accurata, ed una buona dose di coraggio possono permettere all’esploratore di incontrare, in habitat, una delle specie più affascinanti dell’intero panorama “cactofilo”…

Uno scorcio dell'isola Angel de la Guarda
Uno scorcio dell’isola Angel de la Guarda (foto F. Soldi – cliccare per ingrandire)

Il destino volle che in una splendida giornata di Ottobre 2018, sulla sperduta Isla Angel de la Guarda, l’incontro tanto sognato divenne realtà… Quel giorno in Baja de Los Angeles, la partenza fu di primo mattino, quando il sole doveva ancora fare capolino, in compagnia dell’amico Aldo Delladdio e compagna e di un suo conoscente Messicano, a bordo di una piccola imbarcazione guidata da un valido e competente pescatore del luogo, l’avventura ebbe inizio.

Il mar de Cortez era calmo e poco dopo, il sorgere del sole ne risaltava i colori. Il tempo scorreva lento e i contorni dell’isola ancor lontana si stagliavano nitidi all’orizzonte… Le piante si trovano sul lato opposto dell’isola quindi è necessario circumnavigarla per poi compiere ancora un lungo tratto prima di giungere alla meta.

Dopo tre ore mezza circa la piccola imbarcazione attraccò sulla riva. Zainetto in spalla attraversammo un lungo tratto pianeggiante, costellato da pochi ciuffi d’erba e cespugli bassi. Il sole, nonostante la stagione, batteva ancora forte e non c’era la possibilità di trovare un po’ d’ombra ed anche l’acqua era inesistente.

Dopo un’ora circa di cammino giungemmo di fronte alle prime scarpate rocciose, che conducono su colline alte su per giù 300/400 metri, salendo poco più in alto ecco il primo johnstonianus, in tutta la sua incredibile bellezza, un’emozione forte, non descrivibile a parole, mi pervase.

Ferocactus johnstonianus sulla spiaggia a poche decine di metri dal mare (foto Francesco Soldi)
Ferocactus johnstonianus sulla spiaggia a poche decine di metri dal mare (foto F. Soldi – cliccare per ingrandire)

Salendo ancora, l’incontro con altre piante divenne più semplice. Esse potevano misurare pochi centimetri, di forma tondeggiante, fino a superare il metro d’altezza di forma cilindrica. Tutte con spine gialle, o gialle tendenti al rosso le giovani apicali ancora in crescita, su piante piccole o medio piccole. Alcune piante sono presenti anche sulla spiaggia, sassosa, a poche decine di metri dal mare, probabilmente nate da semi trasportati, dall’ acqua, scesa dai pendii durante le piogge.

Le fotografie si sprecavano e intanto il tempo rubava ai nostri cuori, le ultime emozioni… Così iniziammo di buon passo a scendere verso la barca e fu proprio lì l’incontro che lasciò tutti alquanto stupiti, nascosto dietro ad un cespuglio, un johnstonianus di medie dimensioni con le spine completamente rosse, un colore che riferito a questa specie, per mia conoscenza, non è mai stato ufficialmente menzionato fino ad ora.

Baja California, compagni di viaggio al ritorno (foto Francesco Soldi)
Compagni di viaggio al ritorno (foto F. Soldi – cliccare per ingrandire)

Il viaggio di ritorno non fu così tranquillo come all’andata, il mare piuttosto increspato faceva sobbalzare la piccola barca, che procedeva saltellando tra le onde. Fu per me un lungo ed estenuante rientro. Però, voltando di tanto in tanto la testa per un ultimo saluto all’isola, la paura svaniva e nel cuore splendeva ancora alto il sole…

 

 FEROCACTUS JOHNSTONIANUS – SCHEDA  Pianta endemica dell’isla Angel de la Guarda, situata in Baja California, nella parte Nord del golfo di California, in Messico.

Sinonimi: Ferocactus acanthodes v. johnstonianus (Britton & Rose) G. Unger (1992)

Etimologia: il nome fa riferimento al botanico statunitense, Ivan Murray Johnston (1898-1960) che ha insegnato in California e all’ università di Harvard.

Sezione: Ferocactus robustus group.

 DESCRIZIONE Pianta dalla crescita solitaria. Fusto da globoso nelle piante piccole e di media grandezza, a cilindrico nelle piante adulte. Per forma è somigliante al Ferocactus acanthodes, di cui probabilmente è una disgiunzione isolana, che nel tempo ha sviluppato caratteristiche proprie.
Alto fino a più di un metro, con 35 cm. massimo di diametro, le costolature possono variare da 24 a 31.

Le spine sono presenti in numero che può variare da 22 a 25, curvate più o meno verso il corpo pianta, lunghe fino a 7 cm, gialle o gialle tendenti al rosso, nelle giovani piante, molto più raramente completamente rosse anche in piante adulte.

Ferocactus johnstonianus con un groviglio di spine eccezionale (foto Francesco Soldi)
Ferocactus johnstonianus con un groviglio di spine eccezionale (foto F. Soldi – cliccare per ingrandire)

Interessante questa variante con spine di colore rosso che nei prossimi anni potrebbe aumentare la sua presenza sull’isola. Un po’ come lo è stato per il Ferocactus chrysacanthus sull’isla Cedros, descritto in passato come prevalentemente a spine gialle, ma negli ultimi anni la percentuale di piante a spine gialle e a spine rosse nonché di colore intermedio (arancione) si è praticamente pareggiata. I fiori sono imbutiformi, gialli o gialli con i petali esterni sfumati di rosso, fino a 5 cm. di lunghezza e 3,5 cm. di diametro, stigmi di color carne.

I frutti sono gialli e possono essere lunghi 2,5/3 cm. I semi sono di colore nero, lunghi 2/2,5 mm. larghi 1,5 mm.

 COLTIVAZIONE  La semina di questa specie non presenta particolari difficoltà ed è del tutto simile a quella delle altre specie che compongono il genere.
Anche la coltivazione è del tutto simile alle altre specie, quindi da considerarsi non particolarmente difficile, anche se la crescita è abbastanza lenta.

Questa pianta in habitat cresce in pieno sole, senza nemmeno un filo d’ombra.
Quindi anche in coltivazione è consigliabile un’esposizione in pieno sole o comunque con la massima luce possibile.

Le annaffiature è bene che siano abbastanza distanziate nel tempo e anche legate al tipo di composta usata. Il terriccio comunque deve essere ben asciutto tra una annaffiatura e l’altra.

Per quanto riguarda la composta, personalmente faccio uso di un 40% di terra di campo tendente all’argilloso, 30% di pomice, 15% di lapillo e 15% di sabbia di fiume.

Infine, per giungere a fioritura il johnstonianus ha bisogno di raggiungere una cospicua dimensione, con una coltivazione rigida, il più possibile simile a quella in natura. Comunque non è facile vedere, in coltivazione, questa specie in fiore.

Le foto scattate da Francesco in habitat (cliccare per ingrandire)

 

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