Semina di cactus fuori stagione: un esperimento documentato in video

Echinocactus texensis semi in ammollo

Se con la coltivazione “wild” si combattono preconcetti e idee consolidate riguardo alla coltivazione di cactus e succulente, in particolare per quanto riguarda terricci, esposizione e temperature, perché non applicare lo stesso concetto ad altri ambiti della coltivazione?

Alla semina, ad esempio. Parlo della semina a luce e calore naturali e non di quella in germinatoio, che si può fare sostanzialmente in qualsiasi periodo dell’anno, essendo a parametri (luce e calore) controllati. La semina “naturale”, invece, è tradizionalmente fatta nel periodo che va da fine marzo a tutto maggio, quando le temperature minime non scendono sotto determinati valori (10/11 gradi) e quando la luce solare, e in particolare il numero delle ore di sole, comincia a essere sufficiente. (…)

Io stesso mi sono attenuto a queste “indicazioni” per anni (direi decenni, purtroppo per me…) e ho sempre evitato semine “fuori stagione” perché temevo che, se anche le piante fossero nate, sarebbero arrivate all’inverno ancora troppo fragili e poco sviluppate, rischiando quindi di non superare i mesi freddi.

Recentemente, parlando con Mario Del Panta, vivaista ed esperto coltivatore della riviera ligure, ho rivisto completamente questa mia impostazione. “Qui in riviera noi seminiamo dalla primavera fino all’autunno, senza problemi“, mi ha detto candidamente Mario. E i semenzali?, dico io. Come fanno in inverno? Li tieni al caldo se semini fuori stagione?

Macché, li trattiamo come le altre piante. In genere si fermano, sembrano morire. Poi, la primavera dopo, ripartono subito dopo qualche annaffiatura e crescono più veloci rispetto alle piante seminate in marzo/aprile. Perché non provi?“.

L’esperimento

Detto fatto: approfittando di alcuni semi di Echinocactus texensis che lo stesso Mario mi ha inviato, ho deciso di effettuare la mia prima semina fuori stagione (ossia a metà luglio). Se non ricordo male, lo stesso Giuseppe Lodi scriveva qualcosa a proposito delle semine tardive, che alla primavera seguente ripartono più veloci e forti che mai…

Ad ogni modo, il mio è un esperimento, vedremo come andrà. Da quello che ho appurato parlando con Mario, le differenze di temperature tra la Riviera e la Lombardia, in questi anni, non sono poi enormi, complici anche gli inverni decisamente più miti registrati qui al Nord negli ultimi lustri. In ogni caso, tentar non nuoce e certamente qualcosa di nuovo imparerò anche da questo esperimento.

Se volete “visitare virtualmente” le serre di Mario, ecco un articolo con una gallery di foto scattate durante una mia visita!

 ABBONARSI AL SITO  – Se vi è piaciuto questo articolo, abbonatevi al sito per avere accesso a tutti i contenuti per un anno o per tre mesi a seconda della formula che sceglierete. Qui trovate condizioni e modalità.

 NEWSLETTER  – Se volete ricevere la newsletter gratuita ogni volta che viene pubblicato un nuovo contenuto (anche se non siete abbonati al sito), compilate i campi che trovate a questo link!

Il video

Sul canale Youtube de Il fiore tra le spine trovate un video dedicato a questo esperimento. Se invece volete approfondire tutto ciò che riguarda la semina di succulente (terricci, procedura, temperature, materiali, ecc.), potete consultare l’apposita sezione, che trovate a questo link.

Se il video vi piace, ricordatevi di iscrivervi al canale Youtube così da essere avvisati per i prossimi video!

Abbonarsi al sito

Ti piace il contenuto di questo articolo? Vuoi avere accesso illimitato a tutti i contenuti del sito (per un anno o per tre mesi, come preferisci), ossia centinaia di articoli, schede di piante, interviste, fotografie, esperimenti e molto altro? Leggi qui come abbonarsi al sito Il fiore tra le spine!

© I testi, le foto, i video e le elaborazioni grafiche del sito “Il fiore tra le spine” costituiscono materiale originale e sono coperti da diritto d’autore.  Ne è vietata la riproduzione con qualsiasi modalità.

Link utili

Tutto sulla semina di succulente
Procurarsi i semi e conservarli
Tutorial fotografico sulla semina
La semina in germinatoio
Scarificazione e stratificazione dei semi

5 1 voto
Voto
Iscriviti ai commenti
Notificami
8 Commenti
Più vecchi
Più nuovi Più votati
Feedback inline
Vedi tutti i commenti
max-1

Ciao Federico; per le prime semine di quest’anno ho usato per la prima volta un piccolo semenzaio riscaldato. Una trentina di vasetti con dentro un po’ di tutto, da Astrophytum a Copiapoa, da Epithelantha a Pyrrocactus. Dopo sei giorni gli Astros sono nati praticamente tutti. Posso tirarli fuori dal semenzaio e trasferirli in una cassetta trasparente, con più luce e meno umidità? Non riesco a immaginare un motivo per cui dovrebbero stare ancora assieme agli altri, rischiando di filare… Che ne dici?

Grazie

Massimo

max-1

Grazie, in questo caso di artificiale c’è solo il calore, la luce dovrebbe passare dalla cupola trasparente, che però è velata dalla condensa. Le temperature non saranno un problema, penso che fra qualche giorno farò il trasloco.

Buon lavoro, anche mia figlia ventenne si sta appassionando ai tuoi video 😉

Klaudio

Niente ho sbagliato. Ho riscritto il commento

Last edited 2 anni fa by Klaudio
Klaudio

Ciao, oggi mi sono arrivate 15 varietà di astrophytum diversi, e volevo dirti se posso seminare ora ? O meglio aspettare primavera ? I semi sono di quast’anno, sono freschi. Vivo in provincia di Lucca. Se posso seminare ora come mi comporto in inverno ? Grazie

Klaudio

Ok grazie, allora aspetto per primavera

Pagamenti sicuri
8
0
Scrivi il tuo commentox