Il fertilizzante per cactus e piante grasse: quale scegliere, quando e come somministrarlo

E’ necessario fertilizzare (o concimare) i cactus e le piante grasse? In quale periodo dell’anno va somministrato il fertilizzante? Ma soprattutto: per le piante succulente va bene qualsiasi tipo di fertilizzante o è bene ricorrere a prodotti specifici?

Sono tutte domande che qualsiasi appassionato alle prime armi si pone, ma anche chi coltiva piante grasse da tempo può avere dubbi su quanto e come fertilizzare e soprattutto su quali caratteristiche deve avere il prodotto giusto. Va infatti premesso che le succulente, e i cactus in particolare, vivono in ambienti e in terreni “poveri”, sabbiosi, non ricchi (salvo per alcune specie) di sostanze organiche. Ne deriva che queste piante non necessitano di un grande quantitativo di nutrienti. E questo si traduce in fertilizzazioni ridotte e somministrate con prodotti contenenti i giusti elementi nutritivi nelle giuste proporzioni. In altre parole, un cactus non dovrà essere fertilizzato con la stessa frequenza e, soprattutto, con lo stesso prodotto che si utilizza per piante a foglia o, come si suol dire, da interni.

Vediamo in questo articolo tutto quello che è importante sapere sulla fertilizzazione delle piante grasse, a partire dal periodo per arrivare alla giusta composizione del concime da somministrare. (…)

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Come far fiorire i cactus e le piante grasse: cosa c’è da sapere e quali accorgimenti usare

Spesso un coltivatore alle prime armi acquista un cactus o una pianta succulenta in piena fioritura, attratto anche dalla bellezza dei fiori. Una volta appassiti, però, i fiori non si formano di nuovo e nemmeno l’anno seguente la pianta torna a fiorire. La domanda che si pone inevitabilmente l’appassionato poco esperto è dunque: come far fiorire i cactus e le piante grasse? Queste piante fioriscono infatti regolarmente e abbondantemente ogni anno, a patto di osservare alcune regole fondamentali. Colorate, appariscenti, effimere. Le fioriture dei cactus sono improvvise esplosioni di energia. In molti casi i bocci si sviluppano in pochi giorni per aprirsi nell’arco di una manciata di ore, lasciando a bocca aperta i neofiti della coltivazione di queste piante e, soprattutto, chi non ha alcuna dimestichezza con le succulente. In questi anni ho notato che riguardo ai cactus, e in particolare alle loro fioriture, c’è molta disinformazione. Chi non coltiva queste piante arriva addirittura a stupirsi che possano fiorire, né più né meno di quel che fanno gli esemplari di tutte le altre famiglie vegetali, dimenticando che il fiore è alla base della riproduzione di quasi tutte le piante. Altri restano impressionati nell’apprendere che anche i cactus possono fiorire in abbondanza e a più riprese durante la stagione vegetativa, pensando forse che la fioritura di una cactacea è un evento eccezionale, quasi unico. Niente di più errato: tutte le cactacee fioriscono regolarmente e se ci sono specie relativamente “avare”, ossia in grado di produrre pochi fiori e per periodi molto limitati durante l’anno, ci sono anche specie particolarmente generose, capaci di regalare fioriture a più riprese per interi mesi (ad esempio Echinopsis, Astrophytum, Strombocactus, Gymnocalycium, Trichocereus). Quali accorgimenti e quali pratiche dovremo seguire per assicurarci fioriture annuali il più abbondanti possibile? Come far fiorire i nostri cactus e le piante succulente ogni anno? Quali sono le regole base per ottenere splendide fioriture dalle piante grasse? Affrontiamo tutti questi temi in dettaglio nell’articolo che segue. (…) Leggi tutto “Come far fiorire i cactus e le piante grasse: cosa c’è da sapere e quali accorgimenti usare”

Fioriture abbondanti e crescita equilibrata: l’importanza della concimazione delle succulente

Come concimare i cactus e le piante grasse? Quando concimare? Ma soprattutto, quale fertilizzante usare per le piante succulente? La concimazione è uno dei fattori fondamentali della coltivazione di queste piante ma è importante non esagerare con le concimazioni se si vogliono ottenere esemplari sani, robusti e dall’aspetto simile alle piante nel loro habitat. Importantissima è poi la composizione del fertilizzante, che deve essere specifico per queste piante e, in particolare, povero di azoto.

La pratica di concimare, detta anche concimazione, fertilizzazione o nutrizione, è necessaria per qualsiasi pianta coltivata in vaso, dal momento che il quantitativo di terreno a disposizione è limitato e, prima o dopo, gli elementi nutritivi cominceranno a scarseggiare. Attraverso la fertilizzazione si nutre quindi la pianta, arricchendo il terreno di quegli elementi che con il tempo vengono assorbiti dalla pianta o dilavati dall’acqua delle annaffiature. Le piante succulente vanno concimate regolarmente per far sì che nella stagione di crescita abbiano sempre a disposizione i giusti quantitativi dei vari nutrienti. Per cactus e piante grasse, tuttavia, non è opportuno usare fertilizzanti generici. In altre parole, per un cactus non va assolutamente bene un fertilizzante di norma utilizzato per piante ornamentali, a foglia o da frutto. E’ necessario ricorrere a concimi specifici, appositamente bilanciati per le succulente. Diversamente, il rischio è quello di compromettere irrimediabilmente la crescita e l’aspetto fisico della pianta, arrivando a renderla debole e completamente difforme rispetto agli esemplari della stessa specie che crescono in natura.

Vediamo come concimare e tutto quello che c’è da sapere sulla corretta concimazione (o fertilizzazione) delle succulente, a partire dalla composizione del concime e dalla funzione dei singoli elementi nutrienti, nell’articolo che segue. (…)

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Come, quando e quanto bagnare le succulente? Scordatevi il contagocce, benvenuta la pioggia

Come si annaffia un cactus o una pianta grassa? Ogni quanto innaffiare i cactus? Con quale acqua si bagnano i cactus e le piante succulente? Di quanta acqua hanno bisogno le piante grasse? E’ meglio bagnare i cactus e le piante succulente dall’alto o dal basso? Il tema legato alle annaffiature (o innaffiature) delle piante grasse è tra i più importanti in assoluto nella coltivazione di queste piante ed è importante sapere come, quando e quanto bagnare per avere una crescita rigogliosa ed evitare i marciumi.

Quello delle annaffiature (o innaffiature, sebbene il primo termine sia oggi di uso più comune) è tuttora uno dei temi più dibattuti tra chi si approccia alla coltivazione di cactus e piante grasse in generale. Quanta acqua vogliono i cactus? Quando vanno annaffiate le piante succulente? Ogni quanto vanno bagnate le piante grasse? Quelle riportate in apertura sono solo alcune delle domande più ricorrenti – e sorvolo, per ovvi motivi, su un’altra domanda che ho sentito spesso porre: “Ma i cactus vanno annaffiati?”. Come ogni essere vivente, le piante succulente hanno bisogno di acqua. Come, quanto e quando annaffiare dipende da molti fattori, come il periodo dell’anno, la zona in cui ci si trova (Nord o Sud Italia, ad esempio?), le temperature, l’umidità ambientale, i substrati che si utilizzano, la grandezza dei vasi, e altro ancora. Anche il metodo di annaffiatura è importante e c’è chi bagna cactus e succulente dall’alto, a pioggia, e chi le bagna dal basso, versando acqua nel sottovaso o in una bacinella. Fondamentale, infine, è la composizione del terriccio, o substrato, che dovrà essere drenante e in grado di asciugare in tempi brevi, dal momento che le piante succulente non tollerano assolutamente i ristagni idrici, che possono facilmente portare al marciume radicale.

Vediamo, in questo articolo, tutto quello che è opportuno sapere in relazione alle annaffiature delle succulente e dei cactus, così da avere piante sane ed evitare i marciumi. (…)

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