“Vi porto con me in Baja California a scoprire il rarissimo Ferocactus johnstonianus a spina rossa”

Il Ferocactus johnstonianus è uno dei cactus più rari e ricercati dagli appassionati di cactacee. In particolare dagli amanti del genere Ferocactus e dai coltivatori che apprezzano piante succulente dotate di spine robuste, intricate e abbondanti. Quello che quasi nessuno sa è che se normalmente il Ferocactus johnstonianus è caratterizzato da splendidi grovigli di spine di colore giallo intenso, ne esistono anche esemplari a spina rossa. Uno dei primi studiosi di cactacee (da quel che si sa, il primo) a scoprire e documentare anche fotograficamente l’esistenza di questa rara variante è stato Francesco Soldi.

Francesco è un amico, un coltivatore esperto e uno studioso eccezionale, dotato di un grande spirito di osservazione e di una conoscenza enorme sul mondo dei Ferocactus, genere che ha seminato e coltivato con grande successo fino ad alcuni anni fa. 

E’ lui stesso, nel bellissimo racconto che volentieri pubblico qui di seguito, a descrivere il viaggio che lo ha portato a scoprire questa rara variante del johnstonianus a spina rossa. Leggete l’articolo e osservate le splendide foto scattate da Francesco. Quella che segue è una documentazione unica, la prima in assoluto sul Ferocactus johnstonianus a spina rossa. 

Ovviamente, Il fiore tra le spine ringrazia di cuore Francesco per aver regalato al sito una testimonianza unica, oltre che bellissima, che aggiunge un fondamentale capitolo allo studio del genere Ferocactus. Grazie Francesco, quello che mi hai concesso è un privilegio enorme. (…)

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Uebelmannia, un cactus particolare e non per tutti. Ecco come si coltiva e tutto quello che c’è da sapere

In questo articolo affrontiamo una cactacea molto particolare: la Uebelmannia. Una pianta relativamente poco diffusa in coltivazione e non facilmente reperibile in commercio. Le specie appartenenti a questo genere, d’altra parte, sono solo tre: U. buiningii, U. gummifera, U. pectinifera, che è la più diffusa e coltivata e comprende anche le sottospecie flavispina e horrida.

Nel complesso si tratta di cactus molto particolari, dal portamento unico e molto decorativo. Il rovescio della medaglia è rappresentato dai lenti ritmi di crescita e dalla difficoltà di coltivazione (non estrema, in realtà) di questa pianta. E’ chiaramente anche per questi fattori che in commercio se ne trovano esemplari innestati oppure esemplari molto giovani e di piccole dimensioni e sempre a prezzi non propriamente popolari. Il colore del fusto e la disposizione delle spine, tuttavia, rendono questo cactus davvero interessante e la coltivazione della Uebelmannia può rappresentare una discreta sfida per il coltivatore che abbia almeno un minimo di confidenza con le cactacee. Attenzione alle temperature, però: questa pianta è originaria del Sud America e non tollera il freddo intenso, a differenza di molte altre cactacee.

In questo articolo vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sul genere Uebelmannia e, soprattutto, come si coltivano questi interessanti cactus. (…)

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Coryphantha, un genere di cactus spesso sottovalutato ma con spine e fiori davvero notevoli

Il genere Coryphantha appartiene alla famiglie delle Cactaceae. Queste piante sono per certi versi ancora un po’ sottovalutate e non sempre presenti nelle collezioni di cactus. Si tratta però di cactus molto interessanti, dotati, per quanto riguarda alcune specie, di spine notevoli e sempre generosi con le fioriture, molto appariscenti e colorate.

Piante robuste, adatte anche ai coltivatori meno esperti (fatta eccezione per alcune specie) e molto indicate per una coltivazione spartana, le Coryphantha sono cactacee originarie dell’America del Nord, in particolare degli stati dell’Arizona, del New Mexico e del Texas, così come del Messico. Le dimensioni delle Coryphantha sono medie o piccole e difficilmente gli esemplari possono superare, in vaso, i 30-40 centimetri. Si tratta pertanto di cactus adatti anche a chi dispone di poco spazio e non per questo intende rinunciare ad allestire una collezione di tutto rispetto. (…)

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Splendida ma… intoccabile: Echeveria laui, quando il cielo si specchia in una pianta succulenta

Quella della Crassulaceae è una famiglia di piante succulente molto vasta, che comprende svariati generi. Tra questi, uno dei più diffusi e apprezzati in tutto il mondo è quello delle Echeveria, piante immediatamente riconoscibili dal loro portamento a rosetta con foglie carnose. Una delle specie in assoluto più belle di Echeveria è senz’altro E. laui, pianta grassa caratterizzata dal bellissimo colore azzurro delle foglie.

Ammiratela finché volete, ma non azzardatevi a toccarla! Anche una semplice carezza è in grado di sfigurare questo capolavoro della Natura, alterando la suggestione di cera – o la sensazione di dipinto – che questa pianta succulenta restituisce all’occhio. Echeveria laui è una Crassulacea molto diffusa e apprezzata anche da chi coltiva prevalentemente cactus. Il suo aspetto, d’altra parte, è innegabilmente attraente ed è difficile che un esemplare di questa succulenta passi inosservato. Vuoi per quello splendido colore azzurro, vuoi per la forma compatta della rosetta, con le punte smussate o, ancora, per la sua unicità anche all’interno del genere Echeveria, che pure vanta svariate specie con esemplari dalle foglie di colore azzurro tenue. Sta di fatto che è impossibile non ammirare la perfezione di un esemplare ben coltivato (e soprattutto mai toccato!) di questa particolare specie.

In questo articolo approfondiamo la conoscenza con Echeveria laui, capiamo perché ha questo aspetto non certamente unico nel mondo delle succulente ma indubbiamente peculiare, e impariamo a coltivarla correttamente. (…)

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