In questo articolo affrontiamo una cactacea molto particolare: la Uebelmannia. Una pianta relativamente poco diffusa in coltivazione e non facilmente reperibile in commercio. Le specie appartenenti a questo genere, d’altra parte, sono solo tre: U. buiningii, U. gummifera, U. pectinifera, che è la più diffusa e coltivata e comprende anche le sottospecie flavispina e horrida.
Nel complesso si tratta di cactus molto particolari, dal portamento unico e molto decorativo. Il rovescio della medaglia è rappresentato dai lenti ritmi di crescita e dalla difficoltà di coltivazione (non estrema, in realtà) di questa pianta. E’ chiaramente anche per questi fattori che in commercio se ne trovano esemplari innestati oppure esemplari molto giovani e di piccole dimensioni e sempre a prezzi non propriamente popolari. Il colore del fusto e la disposizione delle spine, tuttavia, rendono questo cactus davvero interessante e la coltivazione della Uebelmannia può rappresentare una discreta sfida per il coltivatore che abbia almeno un minimo di confidenza con le cactacee. Attenzione alle temperature, però: questa pianta è originaria del Sud America e non tollera il freddo intenso, a differenza di molte altre cactacee.
In questo articolo vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sul genere Uebelmannia e, soprattutto, come si coltivano questi interessanti cactus. (…)
Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe