Chi coltiva piante grasse da tempo – siano esse cactacee o succulente – sa bene cos’è opportuno fare dopo il travaso (o “rinvaso”), e certamente sa che queste piante non vanno immediatamente bagnate al termine di questa operazione. Tuttavia, c’è rinvaso e rinvaso: c’è quello “invasivo” e quello che prevede il semplice spostamento di una pianta da un vaso a un altro. C’è il rinvaso che prevede la pulizia totale delle radici e quello che comporta solo una superficiale pulizia del vecchio terriccio. Insomma, le casistiche sono tante e si può procedere in svariati modi. Alcun punti fissi, però, ci sono e vanno rispettati se vogliamo evitare il rischio che a seguito di questa operazione la pianta vada in stress o, nel peggiore dei casi, muoia a seguito di un marciume partito proprio dalle radici.
Del rinvaso di cactus e piante succulente abbiamo parlato diverse volte in molti articoli, in particolare in quelli raccolti nella categoria “I rinvasi”, che potete raggiungere tramite questo link. Viste però le tante domande che ancora vengono poste sui social (o direttamente a questo sito via mail), si ritiene utile dedicare uno specifico articolo alle varie tipologie di rinvaso e a ciò che è necessario fare subito dopo aver terminato questa operazione.
Ecco perché questo articolo, certamente utile al neofita, può rivelarsi altrettanto utile al coltivatore di lungo corso. Qui vedremo infatti le varie tipologie di rinvaso possibili, gli accorgimenti da usare e, soprattutto, cosa fare (non solo dal punto di vista dell’annaffiatura) una volta terminato il rinvaso di una succulenta. (…)
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