Verso l’estate: consigli per curare al meglio cactus e succulente ed evitare brutte sorprese

Dopo una primavera quasi inesistente, anomala e brutta (il pensiero corre ovviamente all’Emilia Romagna, cui va tutto il mio supporto), le temperature sono notevolmente risalite e ci si avvia verso l’estate. Per certi aspetti, il periodo più delicato per cactus e succulente, vale a dire la transizione tra la fine dell’inverno e la ripresa vegetativa, è ormai alle spalle e i prossimi mesi saranno, in linea di massima, piuttosto “tranquilli” per chi coltiva queste piante. Di fatto i principali impegni riguarderanno le annaffiature e le fertilizzazioni, dal momento che i rinvasi dovrebbero ormai essere terminati e i trattamenti si possono dare all’occorrenza e non sistematicamente.

Anche nel periodo di piena vegetazione di cactus e succulente, tuttavia, non mancano insidie e vi sono alcuni elementi e fattori della coltivazione da tenere in debita considerazione. Li vediamo in dettaglio nell’articolo che segue (…).

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I cactus, la primavera che non arriva e la pioggia che non dà tregua: dobbiamo preoccuparci?

Una primavera che stenta ad affermarsi, temperature che oscillano in continuazione con giornate soleggiate e molto calde e giornate uggiose col termometro in picchiata. Soprattutto, pioggia fitta quasi tutti i giorni da almeno una settimana, quantomeno qui al Nord. Molti, tra noi, hanno già trasferito le loro cactacee e succulente all’esterno, o hanno tolto le protezioni invernali (tessuto non tessuto o teli trasparenti). In tanti si preoccupano, alcuni corrono ai ripari riportando le piante al coperto, altri sono indecisi sul da farsi… E’ davvero il caso di preoccuparsi per la combinazione tra basse temperature e pioggia insistente?

Ecco in questo articolo qualche riflessione e la risposta alla domanda che in tanti mi state ponendo in questi giorni, come sempre sulla base di quello che ho imparato in anni di coltivazione (…).

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Piante in vegetazione con fiori e spine: quando possiamo riprendere ad annaffiare?

Quando si può cominciare ad annaffiare i cactus e le piante grasse? Da quale momento si può riprendere a dare acqua dopo il periodo di stasi invernale? Queste domande sono tra le più comuni tra gli appassionati di piante succulente e generalmente si pensa che con i primi caldi, con il primo innalzamento delle temperature si debba riprendere ad irrigare i cactus. Il tema è molto delicato perché un errore in questa fase, ossia nel periodo di transizione tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, può essere letale per le succulente.

Con l’allungarsi delle giornate in prossimità dell’arrivo della primavera, le cactacee escono dalla stasi e riprendono la vegetazione. Ce ne accorgiamo dalla produzione di nuove spine, anzitutto: è sufficiente osservare con attenzione l’apice delle piante per vedere i nuovi aculei spuntare dalle areole. I fusti possono ancora essere sgonfi a seguito dei mesi di asciutta invernale, ma le piante “sentono” l’arrivo della bella stagione – soprattutto dal lieve aumento delle temperature e dall’allungarsi del fotoperiodo – e, anche senza aver ricevuto acqua, escono dallo stato di dormienza. Moltissime cactacee, tra febbraio e marzo, danno il via alle fioriture. Tra i generi più precoci, i Turbinicarpus, gli Strombocactus, molte specie di Mammillaria, gli Ancistrocactus e gli Stenocactus, che in queste settimane si riempiono di boccioli. Le nuove spine sono invece evidenti in alcune specie di Echinocactus (soprattutto E. texensis ed E. parryi), Ferocactus e Neoporteria (=Eriosyce). Attenzione, però: se la ripresa della vegetazione è evidente e le fioriture sono in molti casi già in corso, non è detto che si debba cominciare con le annaffiature. Molti coltivatori, infatti, sulla base di questi segnali sono indotti a pensare che sia il momento di riprendere ad irrigare le cactacee. Molto spesso questa “fretta” si rivela disastrosa, perché se è vero che le piante stanno tornando in vegetazione, è altrettanto vero che l’apparato radicale può non essere ancora attivo. In queste condizioni, bagnare il substrato quando le temperature non si sono ancora assestate e permangono minime notturne non superiori a 4-5 gradi può innescare il marciume. 

Vediamo allora quando è opportuno riprendere le irrigazioni dei cactus e delle piante grasse e cosa fare in previsione dell’arrivo della primavera. (…)

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Arriva l’estate: le cure stagionali per cactacee e succulente, le annaffiature e l’estivazione

In estate molte piante vanno in “estivazione”. Cos’è l’estivazione delle piante? In cosa consiste e cosa bisogna fare quando un cactus o una pianta grassa è in estivazione? Per un profano o un coltivatore alle prime armi, il concetto di “estivazione” è probabilmente sconosciuto. Si tratta però di un fenomeno che interessa moltissime piante, a partire dai cactus, e del quale si deve tenere assolutamente conto ai fini della corretta coltivaizione.

L’estate è una stagione relativamente tranquilla per chi coltiva cactacee. Le cose da fare, infatti, non sono poi molte. I trattamenti preventivi sono già stati fatti e i rinvasi, sebbene all’occorrenza si possano fare in qualsiasi momento, è bene sospenderli in questo periodo, in cui le piante sono in vegetazione e in piena fioritura. Anche per quanto riguarda le fertilizzazioni è bene fermarsi in questo periodo, confinandole alla primavera e al mese di settembre. Complessivamente, il grosso del lavoro, nelle settimane che vanno da metà giugno a tutto agosto si concentra sulle annaffiature, che dovranno essere calibrate a seconda delle specie che si coltivano. In alcuni casi, con determinate piante, sarà opportuno sospenderle del tutto per evitare ristagni e marciumi. Ci sono infatti piante che vegetano bene anche in questi mesi e piante che rallentano la vegetazione. Altre ancora, nei mesi più caldi, come luglio e agosto, fermano del tutto la vegetazione per riprendere a crescere alla volta di settembre, non appena le massime si saranno leggermente abbassate. Questo fenomeno, il blocco della vegetazione in coincidenza con le settimane più calde, prende il nome di “estivazione” ed è bene conoscerne gli effetti per evitare rischi nella coltivazione.

Nell’articolo che segue vediamo in dettaglio quello che c’è da fare in vista dell’estate per preparare al meglio cactus e succulente ed evitare problemi. (…)

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