Preparare cactus e piante grasse alla primavera: esposizione, concimazione, ecco cosa fare

Sgargianti fioriture, nuove e carnose foglie, brillanti spine che spuntano dagli apici vegetativi: per le piante succulente la primavera rappresenta una vera e propria rinascita. La stasi vegetativa che caratterizza l’inverno della maggior parte delle famiglie succulente termina tra la seconda metà di febbraio e l’inizio di marzo, quando le piante riprendono gradualmente a vegetare e riattivano l’apparato radicale. Per alcune famiglie la ripartenza è evidente: è il caso delle Cactaceae, che già a partire da febbraio mostrano nuove spine e, in molti casi, i primi bocci floreali (generi come Stenocactus, molte specie di Turbinicarpus, alcune Mammillaria, ecc.). Anche molte succulente a foglia, come Crassula, Echeveria, Portulacaria, Aloe, Adenium, si fanno notare producendo nuovi getti, nuovi rami e foglie. In altri casi la ripresa è meno evidente, come per le specie della famiglia delle Agavaceae, che formano lentamente nuovi getti al centro della rosa apicale, destinati a farsi notare solo nell’arco di qualche mese, quando avverrà la separazione delle foglie vere e proprie. Che la ripresa sia repentina e appariscente oppure lenta e dissimulata, nel mese di marzo è importante dedicare alle succulente qualche cura in più: in questo modo sarà possibile avere piante sane e robuste e in grado di esprimere al massimo il loro potenziale in termini di sviluppo e fioritura.

Vediamo in questo articolo tutto quello che possiamo fare in questo periodo dell’anno, in particolare se non abbiamo una serra e coltiviamo sul davanzale, sul balcone, su una terrazza o direttamente in giardino. Non senza un’avvertenza: qualunque cosa ci sia da fare, con le succulente e con i cactus in particolare non bisogna avere fretta: fretta di annaffiare, fretta di effettuare trattamenti, fretta di spostare le piante… Farsi prendere dalla fretta, dall’ansia, dalla paura di sbagliare qualcosa, è il modo migliore per incappare in errori. Vediamo allora come evitarli. (…)

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Sbalzi di temperatura e primi freddi: con cactus e succulente non c’è nulla da temere

Dal picco più alto a quello più basso ci passa la bellezza di una trentina di gradi centigradi. A tanto ammonta lo sbalzo termico al quale sono esposte in queste settimane le mie succulente (al 90% cactacee), quasi tutte ricoverate in serra ancora rigorosamente aperta 24 ore su 24. All’esterno della serra restano tutte le Agavi, alcune Aloe, diverse Opuntia, Tephrocactus, Pediocactus, qualche Echinopsis e alcune cactacee che ho collocato in piena terra a titolo di sperimentazione (ne parlo diffusamente in questo articolo). Simili sbalzi di temperatura possono danneggiare le piante? Le minime notturne cominciano a essere troppo basse per cactus e succulente in generale?

Sono in molti a chiederselo e, dal momento che ho ricevuto diversi messaggi in questo senso, ho deciso di scrivere questo breve articolo per dare una risposta a questi interrogativi. (…)

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Ricoverare cactus e succulente in autunno: cosa fare e quando sospendere le bagnature

Il discorso vale tanto per chi dispone di una serra quanto per chi coltiva le sue piante grasse su un terrazzo, su un balcone, in giardino o sui davanzali. Ci sono infatti cactus e succulente che possono restare all’aperto anche durante i mesi invernali, in particolare nelle regioni del Sud Italia, e altre che invece hanno bisogno di sospensione delle bagnature e un riparo dalla pioggia e dalle gelate. Altre succulente ancora, come Melocactus, Discocactus, o Adenium, non tollerano le basse temperature e vanno ricoverate direttamente in casa durante l’inverno. Chi ha una serra può limitarsi a sospendere le bagnature e a chiuderla e, se coltiva anche piante che non possono stare a temperature al di sotto di un certo limite, impostare il termostato dell’impianto di riscaldamento. Tuttavia, anche chi ha una serra, come me, molto spesso tiene parecchie piante all’esterno nei mesi che vanno da metà marzo a metà ottobre per dare loro il massimo dell’esposizione e dell’aria. In questi casi, né più né meno di chi deve portare le sue succulente dal terrazzo al sottoscala, si dovrà effettuare un “trasloco”, riportando all’interno della serra le succulente che non possono ricevere pioggia o sopportare eventuali gelate durante i mesi freddi.

Il momento è delicato e può determinare il successo o il fallimento della nostra coltivazione alla ripresa vegetativa, durante la primavera dell’anno successivo. Vediamo allora qui di seguito tutto quello che serve per preparare al meglio cactus e piante succulente all’autunno e all’inverno. (…)

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Un’esplosione di colori in pieno autunno: Ariocarpus, un cactus davvero sorprendente

Per gli appassionati di cactus, l’autunno è senza dubbio la stagione degli Ariocarpus. Dalla fine di settembre fino a tutto ottobre e, in alcuni casi, per buona parte di novembre, le piante appartenenti a questo genere regalano fioriture eccezionali. Abbondanti, colorate, vistose: imbattibili da quelle delle altre succulente che fioriscono in questo periodo. E d’altra parte, anche al netto delle fioriture, gli Ariocarpus nel corso degli anni sono diventate “piante di culto” per gli amanti delle cactacee. Tutto questo per la singolarità e la bellezza dei loro fusti, in grado di mimetizzarsi con il suolo nel loro habitat, e per la sfida (peraltro non così impegnativa come si crede) che la coltivazione di queste piante comporta per l’appassionato.

Conosciamo meglio questa straordinaria pianta e impariamo a coltivarla correttamente con le indicazioni contenute in questo articolo corredato da una serie di foto. (…)

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La coltivazione di cactus e piante grasse: le cure stagionali e quel che c’è da fare durante l’anno

Ad ogni stagione corrisponde una fase di sviluppo delle piante. Cactus e piante grasse non fanno eccezione e se vi sono stagioni in cui queste piante vegetano e fioriscono, ve ne sono altre in cui le succulente rallentano o fermano del tutto la crescita per entrare in stasi. E’ dunque importante conoscere i “tempi” delle nostre piante per coltivarle al meglio e mantenerle sempre in salute. Ecco perché è bene conoscere le cure stagionali necessarie ai cactus e alle succulente.

Dei fattori fondamentali per la coltivazione di cactus e succulente ho parlato in vari articoli di questo sito, in particolare quelli raccolti nella categoria Coltivazione. Questo post vuole essere una sorta di “mappa” riassuntiva organizzata per stagioni, con l’indicazione di ciò che c’è da fare in ogni periodo dell’anno.

Nell’articolo che segue passiamo allora in rassegna le cure stagionali, ossia tutto quello che c’è da fare, a livello di annaffiature, fertilizzazione, rinvasi, esposizione, ecc. stagione per stagione, per far crescere al meglio i cactus e le piante succulente in generale. La guida vuole essere un pratico “vademecum” in sintesi (ma ogni argomento può essere approfondito grazie agli appositi link interni) di ciò che è utile e consigliato fare in primavera, in estate, in autunno e in inverno.

Insomma, una sorta di prontuario da tenere sempre a portata di mano per organizzare i lavori, sia che si disponga di una serra oppure di un terrazzo, di un balcone o anche di un semplice davanzale. (…)

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