Mammillaria, il cactus dalle fioriture… da Regina: descrizione, foto e consigli di coltivazione

Le piante appartenenti al genere Mammillaria sembrano avere tutto ciò che un appassionato di cactus può chiedere: fioriscono facilmente e abbondantemente, sono di piccole o medie dimensioni, hanno tempi di crescita relativamente veloci rispetto ad altre cactacee e sono di facile coltivazione. Questo, come sempre, in linea generale, perché in questo ampio genere rientrano anche specie a crescita lenta, specie avare con le fioriture e specie la cui coltivazione non è consigliata ai meno esperti. Tuttavia, se in linea di massima vogliamo concentrarci su un unico genere di cactacea e al tempo stesso assicurarci ampia varietà nella forma e nei colori del fusto e delle spine e ottenere fioriture prolungate per quasi tutti i mesi dell’anno, diciamo che con le Mammillaria andremo sul sicuro.

In questo articolo approfondiamo la conoscenza del genere, vediamo come si coltiva, individuiamo le specie meno indicate per i coltivatori non esperti e osserviamo le foto della gallery con alcune specie in piena fioritura, con le caratteristiche “corone” di fiori all’apice dei fusti, tanto belle e perfette da conferire alla pianta un aspetto… da Regina. (…)

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Globosa, colonnare, accestita, ricadente: tutte le forme che i cactus possono assumere

Anche limitandoci alla sola famiglia delle Cactaceae, le forme che le piante grasse possono assumere sono tantissime. Possiamo avere la classica forma globosa, sferica, poi quella colonnare, e ancora, le forme accestite, quelle ricadenti, quelle cespugliose. In questo video vediamo le forme principali (le più diffuse in coltivazione) per cominciare a orientarci.

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Mammillaria luethyi, l’incredibile storia della sua scoperta e tutti i consigli per coltivarla

A differenza di quanto avviene di regola con le cactacee, Mammillaria luethyi fu osservata per la prima volta da un ricercatore non in habitat bensì in un… barattolo da caffè. Strano? Aspettate di leggere la storia per intero, allora. Sì, perché la scoperta di questa specie di Mammillaria è relativamente recente (metà anni Cinquanta del Novecento) e ancora oggi non la si può certamente definire una pianta diffusa in coltivazione o facilmente reperibile sul mercato. Eppure, tra le Mammillaria, è una delle specie più affascinanti in assoluto, una tra le più intriganti e senza dubbio quella con la fioritura più appariscente e al tempo stesso delicata e ammaliante. A far da contraltare a questi pregi ci sono le difficoltà di coltivazione e la propensione al marciume radicale, e sono probabilmente questi elementi, oltre alla lentezza nella crescita, a confinare la luethyi in quell’angolo in cui solo i veri appassionati e i cactofili esperti sono in grado di muoversi (e non sempre con facilità).

Conosciamo meglio questa spettacolare specie di Mammillaria e vediamo come è possibile riuscire a coltivarla con successo, con un minimo di esperienza e i corretti accorgimenti, che cercherò di riassumere, come sempre sulla base della mia esperienza diretta, nell’articolo che segue. (…)

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Perché dovrei abbinare dei cartellini a ogni cactus? Ecco un elenco di buone ragioni per farlo

Certo, dal punto di vista estetico un cartellino che spunta dal vaso non è il massimo, soprattutto se vogliamo fotografare quel cactus durante la sua splendida fioritura e nutriamo qualche velleità artistica. Tuttavia, c’è una lunga serie di buone ragioni per abbinare i cartellini alle nostre piante (“cartellinare” i cactus, dice qualcuno ricorrendo a un neologismo) o per conservare quelli che accompagnano le succulente che acquistiamo da vivaisti specializzati. Sì, perché sui cartellini (o “etichette”) che infiliamo nei vasi dei nostri cactus e delle nostre piante succulente non è detto che debba esserci scritto solo il genere e la specie di quella pianta: un sacco di altre utilissime informazioni possono essere annotate su questi piccoli “registri” mobili. Registri “al portatore”, si potrebbe dire, dal momento che i cartellini accompagnano la pianta negli anni e la seguono in ogni rinvaso, arricchendosi di informazioni che ci insegneranno moltissimo su quel particolare esemplare e, più in generale, sulla coltivazione di queste piante.

Ma andiamo per gradi e vediamo, in questo articolo, di capire cosa sono esattamente i cartellini, cosa possiamo annotarvi sopra e con quali strumenti e, infine, dove possiamo reperirli o come possiamo realizzarli direttamente con soluzioni alternative. (…)

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Il “Fiore tra le Spine” riparte in abbonamento a tutela dei contenuti e contro i furbi del web

Alla fine del 2017, quando ho aperto questo sito, non immaginavo minimamente il grande successo che questi miei “appunti” avrebbero riscosso. In poco più di due anni il sito Il Fiore tra le Spine ha registrato oltre 207 mila accessi unici e più di 306 mila sessioni (visite) da tutta Italia e da moltissimi paesi nel mondo, dagli Stati Uniti al Giappone; dall’Europa all’Australia (i dati sono rilevati da Google Analytics). Tenendo conto del fatto che stiamo parlando di un blog specializzato in un settore assolutamente di nicchia, e non di tendenza come sport, moda, ecc., i numeri sono davvero incoraggianti.

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