La forza della Natura: storia di una mia Opuntia in piena terra, morta e… rinata

Da un esperimento fallimentare a una bella sorpresa. Ecco cosa ho scoperto nei giorni scorsi all’esterno della mia serra, in una zona dove passo raramente: una pala di Opuntia spuntata tra la vegetazione spontanea ormai secca. Il Nord Italia non è certamente la zona ideale per la coltivazione di piante succulente all’esterno, a causa soprattutto degli inverni freddi, umidi e piovosi. Tuttavia, diverse succulente possono adattarsi e sopravvivere anche qui in Pianura Padana, come le Agavi e alcune Opuntia. E’ per questo che un paio di anni fa ho voluto fare un esperimento di coltivazione (uno dei tanti che faccio regolarmente), collocando in piena terra, accanto alla mia serra, una pala ben radicata di Opuntia (credo si tratti della specie ficus-indica). Tempo un anno e a metà del primo inverno la pianta è marcita. Ha cominciato con un ingiallimento lungo i bordi, proseguito con l’annerimento della parte apicale e con l’espansione del marciume fino alla base. In primavera, preso atto del fallimento, non ho fatto altro che tagliare di netto la pala marcita al livello del terreno, per poi ricoprire tutto con normale terra di campo. Qualche giorno fa, con mia sorpresa, ho scoperto che la pianta non era affatto morta. Anzi, con la tenacia e l’attaccamento alla vita che è proprio delle cactacee, l’Opuntia è rinata e ha dato vita a un nuovo “articolo” (le cosiddette “pale”), che immagino essere temprato e pronto ad affrontare il nuovo inverno con più chances della pala originaria.

Ma andiamo per ordine e raccontiamo la storia dall’inizio nell’articolo che segue. (…)

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Come riprodurre i cactus e le piante succulente per talea e in quale periodo dell’anno procedere

Se la riproduzione dei cactus attraverso la semina è la modalità in grado di assicurare le maggiori soddisfazioni, la riproduzione per talea è senz’altro la via più veloce e semplice, oltre a essere quella che consente, all’occorrenza, di salvare piante particolari ottenendo dei perfetti cloni. Della semina ho scritto diverse volte e trovate tutto nell’apposita sezione di questo sito. Della riproduzione per talea scrivo in questa occasione cogliendo l’opportunità dal salvataggio di alcuni polloni che ho effettuato su una pianta prossima a morire.

Vediamo allora in dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulla riproduzione per talea, come effettuarla, che substrato usare e soprattutto in quali periodi dell’anno procedere. (…)

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Settembre è un ottimo mese per tutti i cactus, ma attenzione alle giuste cure in vista dell’autunno

Anche al Nord Italia, settembre è solitamente un buon periodo per cactus e piante succulente in generale. Le temperature si abbassano sensibilmente, la luce è ancora abbondante e molte piante riprendono a vegetare dopo il rallentamento o la stasi di agosto, quando le massime sono molto elevate e diverse succulente si fermano per risparmiare energie. Settembre è però un mese importante anche in vista della stagione autunnale e invernale, quando cactus e piante grasse bloccano del tutto la vegetazione e si concedono un lungo periodo di “riposo” in attesa della nuova stagione di crescita. E’ dunque importante accompagnare le piante in questo loro percorso ed effettuare i giusti trattamenti per arrivare all’autunno con esemplari in salute e pronti ai mesi di siccità. Fondamentale, ad esempio, è il regime di irrigazione in questo periodo.

In questo articolo vediamo quello che c’è da fare in questo mese per mantenere cactacee e succulente in perfetta salute e prepararle all’inverno riducendo il rischio di marciumi e perdite. (…)

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Echinocactus e Ferocactus, due generi di cactacee con spine per veri intenditori

Se siete amanti delle spine i generi Echinocactus e Ferocactus sono i più indicati per voi. Entrambi i generi raggruppano specie dal portamento inizialmente globoso e col tempo tendente al brevicilindrico. Le spine di queste piante sono sempre robuste, lunghe, spesso piatte e larghe e, nel caso dei Ferocactus, terminano con un uncino. Sono cactacee molto robuste e di facile coltivazione ma richiedono il massimo della luce. Esemplari di Ferocactus ed Echinocactus perfettamente coltivati rappresentano un vero e proprio gioiello della Natura!

Piante robuste e di facile coltivazione, le specie appartenenti ai generi Echinocactus e Ferocactus possono raggiungere dimensioni notevoli anche se tenute in vaso. Si tratta di cactacee molto diffuse e apprezzate, in particolare dagli amanti delle spine “importanti”. La loro coltivazione è semplice e la fioritura in alcune specie avviene dopo 6-7 anni dalla semina. In altre specie, ad esempio Echinocactus grusonii, il cosiddetto “cuscino della suocera”, per poter vedere i fiori occorrono almeno 30 anni, purtroppo!

Ecco, in questo articolo, alcune tra le specie più interessanti di questi due generi e qualche considerazione in merito. (…)

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La semina di cactus e succulente: cosa fare quando le prime piante sono nate

Cosa fare quando i primi cactus sono nati dalla nostra semina? Come comportarsi con queste minuscole piante e quando è possibile rinvasare (ripicchettare) le semine dei cactus? Per chiunque si approcci alla semina dei cactus e delle piante succulente queste sono domande inevitabili, fondamentali. Ed è da come ci comporteremo in questa fase che dipenderà la futura crescita delle piante e il contenimento delle perdite che inevitabilmente si possono avere quando si seminano i cactus.

Bene, tra una goccia e l’altra di condensa all’interno del sacchetto riusciamo a scorgere qualche pallina verde. I semi hanno dato vita alle prime piantine, ai cosiddetti semenzali. E adesso? Come si procede con la semina di cactus e piante succulente dopo le prime germinazioni? Si aprono subito i sacchetti? Si tengono le plantule in piena luce? Si annaffiano regolarmente o si lascia asciugare il terriccio? Possiamo fertilizzare?

Vediamo, in questo articolo, cosa fare una volta avvenuta la germinazione dei semi di cactus e piante grasse, in altre parole come muoverci correttamente per aiutare le piante a crescere ed evitare di rendere vano il lavoro fatto con la semina. (…)

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