Primi bocci e nuove spine: di cosa hanno bisogno i cactus all’arrivo della primavera

In febbraio molte cactacee e succulente cominciano a produrre bocci floreali e a risvegliarsi dalla lunga stasi invernale. Questo accade soprattutto alle piante che hanno svernato in serra, in ambiente luminoso e soggetto a forti sbalzi di temperatura, dove in gennaio e febbraio le minime notturne vanno ancora sotto zero e le massime, nelle giornate di sole, possono arrivare tranquillamente a 30 gradi (quantomeno in una serra al Nord Italia). E’ piuttosto facile capire quando le piante iniziano a uscire dalla dormienza invernale: è sufficiente un’attenta osservazione per individuare i bocci floreali e le nuove spine. Queste ultime spuntano ovviamente alla sommità delle piante e si distinguono per il colore brillante, vivo, e per la consistenza quasi “acquosa”, che in questa fase le rende di aspetto più “gonfio” rispetto alle vecchie spine. Col tempo, le nuove spine si asciugano, perdono di lucentezza e diventano più dure (mai toccare le spine in formazione, perché si spezzano facilmente!).

In questo articolo vediamo cosa fare in vista della primavera e come fare ripartire correttamente i cactus e le piante succulente in generale. (…)

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Schlumbergera, il “cactus di Natale”: come farlo fiorire in tutta la sua abbondanza

Puntuali come ogni anno, stanno fiorendo in questi giorni le mie Schlumbergera. Come sempre, le fioriture sono molto abbondanti, con infiorescenze su ogni “articolo” delle piante. Sono cactus molto comuni, privi di spine e che io considero “da appartamento”, ma non per questo meno interessanti di altri generi. Cominciamo con il dire che le Schlumbergera sono a tutti gli effetti dei cactus (famiglia Cactaceae). Si tratta, in particolare, di piante succulente epifite, ossia che in natura vivono appoggiate su altre piante che fungono semplicemente da supporto (le epifite non sono dunque piante parassite). Questo genere, commercialmente detto anche “cactus di Natale” per via della fioritura in questo periodo dell’anno (in realtà fioriscono anche da novembre), è molto diffuso anche tra i non appassionati di succulente. 

In questo articolo impariamo a coltivare correttamente il “Cactus di Natale” per ottenere senza problemi le sue abbondanti fioriture! (…)

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Un’esplosione di colori in pieno autunno: Ariocarpus, un cactus davvero sorprendente

Per gli appassionati di cactus, l’autunno è senza dubbio la stagione degli Ariocarpus. Dalla fine di settembre fino a tutto ottobre e, in alcuni casi, per buona parte di novembre, le piante appartenenti a questo genere regalano fioriture eccezionali. Abbondanti, colorate, vistose: imbattibili da quelle delle altre succulente che fioriscono in questo periodo. E d’altra parte, anche al netto delle fioriture, gli Ariocarpus nel corso degli anni sono diventate “piante di culto” per gli amanti delle cactacee. Tutto questo per la singolarità e la bellezza dei loro fusti, in grado di mimetizzarsi con il suolo nel loro habitat, e per la sfida (peraltro non così impegnativa come si crede) che la coltivazione di queste piante comporta per l’appassionato.

Conosciamo meglio questa straordinaria pianta e impariamo a coltivarla correttamente con le indicazioni contenute in questo articolo corredato da una serie di foto. (…)

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I frutti dei cactus: forme, colori e tempi di maturazione della nostra “riserva di semi”

I frutti delle cactacee maturano generalmente dalla tarda primavera all’estate. In alcuni casi, tuttavia, la fase di maturazione può protrarsi all’autunno inoltrato. Se i fiori sono appariscenti e molto colorati, non meno belli possono essere i frutti di alcune piante grasse: grossi, carnosi, di colori accesi che vanno dal giallo intenso al rosso fuoco. Per le piante autofertili non occorre impollinazione: il frutto spunta dall’apice della pianta in pochi giorni. Per la maggior parte delle succulente occorre invece che i fiori siano stati impollinati. In questi casi la produzione del frutto è generalmente più lenta e si innesca da quando il fiore appassisce. Da questo momento si crea il caratteristico ingrossamento alla base dello stelo, che col tempo porterà al frutto vero e proprio. Certe cactacee impiegano pochi giorni per produrre i loro frutti. E’ il caso, ad esempio, degli Astrophytum, che portano a maturazione il frutto nell’arco di un paio di settimane dalla fioritura (nel caso di impollinazione, naturalmente). Altre piante possono invece impiegare diversi mesi, se non un anno intero, per portare a termine la produzione dei frutti. E’ questo il caso di molti Ferocactus e delle Coryphantha, giusto per indicare un paio di generi.

Approfondiamo la nostra conoscenza dei frutti delle cactacee nell’articolo che segue. (…)

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Come far fiorire i cactus e le piante grasse: cosa c’è da sapere e quali accorgimenti usare

Spesso un coltivatore alle prime armi acquista un cactus o una pianta succulenta in piena fioritura, attratto anche dalla bellezza dei fiori. Una volta appassiti, però, i fiori non si formano di nuovo e nemmeno l’anno seguente la pianta torna a fiorire. La domanda che si pone inevitabilmente l’appassionato poco esperto è dunque: come far fiorire i cactus e le piante grasse? Queste piante fioriscono infatti regolarmente e abbondantemente ogni anno, a patto di osservare alcune regole fondamentali.

Colorate, appariscenti, effimere. Le fioriture dei cactus sono improvvise esplosioni di energia. In molti casi i bocci si sviluppano in pochi giorni per aprirsi nell’arco di una manciata di ore, lasciando a bocca aperta i neofiti della coltivazione di queste piante e, soprattutto, chi non ha alcuna dimestichezza con le succulente. In questi anni ho notato che riguardo ai cactus, e in particolare alle loro fioriture, c’è molta disinformazione. Chi non coltiva queste piante arriva addirittura a stupirsi che possano fiorire, né più né meno di quel che fanno gli esemplari di tutte le altre famiglie vegetali, dimenticando che il fiore è alla base della riproduzione di quasi tutte le piante. Altri restano impressionati nell’apprendere che anche i cactus possono fiorire in abbondanza e a più riprese durante la stagione vegetativa, pensando forse che la fioritura di una cactacea è un evento eccezionale, quasi unico. Niente di più errato: tutte le cactacee fioriscono regolarmente e se ci sono specie relativamente “avare”, ossia in grado di produrre pochi fiori e per periodi molto limitati durante l’anno, ci sono anche specie particolarmente generose, capaci di regalare fioriture a più riprese per interi mesi (ad esempio Echinopsis, Astrophytum, Strombocactus, Gymnocalycium, Trichocereus).

Quali accorgimenti e quali pratiche dovremo seguire per assicurarci fioriture annuali il più abbondanti possibile? Come far fiorire i nostri cactus e le piante succulente ogni anno? Quali sono le regole base per ottenere splendide fioriture dalle piante grasse? Affrontiamo tutti questi temi in dettaglio nell’articolo che segue. (…)

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