Due prodotti molto utili per tenere in salute cactus e succulente: Olio di Neem e “rameico”

Come proteggere e curare i cactus e le piante grasse da malattie e parassiti? In primo luogo attraverso la prevenzione, che passa per una coltivazione corretta e spartana. Quando però una pianta è attaccata seriamente da un parassita o è colpita da un fungo si può ricorrere ai fitofarmaci disponibili in commercio. E’ importante ricordare che i prodotti chimici per le piante hanno un pesante impatto sull’ambiente e sulla nostra salute. Esistono tuttavia prodotti a basso impatto ambientale che si sono rivelati molto utili per contrastare parassiti e malattie.

Molti appassionati di cactus e succulente sono convinti che la coltivazione di queste piante implichi necessariamente l’uso di prodotti chimici contro malattie e parassiti. Altri considerano l’uso di questi prodotti semplicemente come una componente della coltivazione cui ricorrere in determinati casi; altri ancora non vanno troppo per il sottile e a costo di avere piante in salute sono disposti a distruggersi i polmoni, a far strage di api e ad ammorbare l’ambiente. Parlare a questi ultimi è utile quanto cercare di convincere un agorafobico a farsi una passeggiata in un deserto. Ma queste persone, in fondo, coltivano per collezione e non per amore della Natura o per sincera passione per le piante. A tutti gli altri può invece essere utile questo articolo, frutto della mia esperienza personale e dunque da non considerare alla stregua di una “lezione” in senso assoluto. L’esperienza mi ha portato a ridurre drasticamente l’utilizzo dei cosiddetti “fitofarmaci” o “fitosanitari” (tra i quali non rientrano i fertilizzanti), in special modo quelli tossici e di sintesi. Ho intrapreso questo percorso ormai da alcuni anni per ragioni di tutela della salute (la mia in primis) e dell’ambiente circostante, considerato che molti fitofarmaci hanno, tra i vari effetti collaterali, quello di uccidere le api. Discorso, quello relativo alla morìa di api, che se può sembrare di poco conto a chi non è informato, ma ha in realtà un’importanza enorme a livello globale dal punto di vista ambientale.

Vediamo allora in questo articolo come è possibile ridurre l’uso di pesticidi e fungicidi, limitarsi a prodotti a nullo o basso impatto ambientale come l’olio di Neem e l’ossicloruro di rame e avere comunque cactacee e succulente forti e sane. (…)

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Ricoverare cactus e succulente in autunno: cosa fare e quando sospendere le bagnature

Il discorso vale tanto per chi dispone di una serra quanto per chi coltiva le sue piante grasse su un terrazzo, su un balcone, in giardino o sui davanzali. Ci sono infatti cactus e succulente che possono restare all’aperto anche durante i mesi invernali, in particolare nelle regioni del Sud Italia, e altre che invece hanno bisogno di sospensione delle bagnature e un riparo dalla pioggia e dalle gelate. Altre succulente ancora, come Melocactus, Discocactus, o Adenium, non tollerano le basse temperature e vanno ricoverate direttamente in casa durante l’inverno. Chi ha una serra può limitarsi a sospendere le bagnature e a chiuderla e, se coltiva anche piante che non possono stare a temperature al di sotto di un certo limite, impostare il termostato dell’impianto di riscaldamento. Tuttavia, anche chi ha una serra, come me, molto spesso tiene parecchie piante all’esterno nei mesi che vanno da metà marzo a metà ottobre per dare loro il massimo dell’esposizione e dell’aria. In questi casi, né più né meno di chi deve portare le sue succulente dal terrazzo al sottoscala, si dovrà effettuare un “trasloco”, riportando all’interno della serra le succulente che non possono ricevere pioggia o sopportare eventuali gelate durante i mesi freddi.

Il momento è delicato e può determinare il successo o il fallimento della nostra coltivazione alla ripresa vegetativa, durante la primavera dell’anno successivo. Vediamo allora qui di seguito tutto quello che serve per preparare al meglio cactus e piante succulente all’autunno e all’inverno. (…)

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Cosa fare dopo aver comprato un cactus o una pianta grassa: pulizia delle radici e rinvaso

Ho finalmente trovato quell’esemplare di cactus che cercavo da mesi, oppure ho semplicemente comprato quella pianta grassa che ho visto per caso in un vivaio e subito mi è piaciuta. E adesso? La porto a casa e la metto accanto alle altre? La lascio in quarantena? La rinvaso, la sommergo di trattamenti contro parassiti, funghi, malattie varie? E questo blocco di torba in cui sono cementate le radici? Lo lascio, lo tolgo, come lo tolgo? Sono tante le domande che un appassionato alle prime armi si pone una volta acquistata una nuova succulenta. E’ a queste domande – che in molti mi avete posto con messaggi privati – che voglio rispondere con questo articolo dedicato ai meno esperti ma, ritengo, utile anche a chi magari coltiva cactus e piante grasse già da qualche tempo. Il discorso vale in particolare per le piante acquistate “in loco” e non online, dal momento che queste ultime in genere vengono spedite a radice nuda, ossia svasate e con le radici liberate dalla terra per ridurre il peso complessivo del pacco.

Non solo: il discorso vale, soprattutto, per le piante che abbiamo comprato presso garden o vivai non specializzati in succulente, sebbene le indicazioni siano comunque valide anche per piante provenienti da vivaisti specializzati, e questo per molte ragioni che vedremo nel corso dell’articolo. (…)

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La coltivazione di cactus e piante grasse: le cure stagionali e quel che c’è da fare durante l’anno

Ad ogni stagione corrisponde una fase di sviluppo delle piante. Cactus e piante grasse non fanno eccezione e se vi sono stagioni in cui queste piante vegetano e fioriscono, ve ne sono altre in cui le succulente rallentano o fermano del tutto la crescita per entrare in stasi. E’ dunque importante conoscere i “tempi” delle nostre piante per coltivarle al meglio e mantenerle sempre in salute. Ecco perché è bene conoscere le cure stagionali necessarie ai cactus e alle succulente.

Dei fattori fondamentali per la coltivazione di cactus e succulente ho parlato in vari articoli di questo sito, in particolare quelli raccolti nella categoria Coltivazione. Questo post vuole essere una sorta di “mappa” riassuntiva organizzata per stagioni, con l’indicazione di ciò che c’è da fare in ogni periodo dell’anno.

Nell’articolo che segue passiamo allora in rassegna le cure stagionali, ossia tutto quello che c’è da fare, a livello di annaffiature, fertilizzazione, rinvasi, esposizione, ecc. stagione per stagione, per far crescere al meglio i cactus e le piante succulente in generale. La guida vuole essere un pratico “vademecum” in sintesi (ma ogni argomento può essere approfondito grazie agli appositi link interni) di ciò che è utile e consigliato fare in primavera, in estate, in autunno e in inverno.

Insomma, una sorta di prontuario da tenere sempre a portata di mano per organizzare i lavori, sia che si disponga di una serra oppure di un terrazzo, di un balcone o anche di un semplice davanzale. (…)

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Come preparare cactus e succulente in vista dell’autunno e dell’inverno: ecco cosa fare

In questi giorni le temperature sono ancora alte e le giornate soleggiate, ma è comunque tempo di cominciare a preparare le nostre piante in vista dell’autunno e dell’inverno. La maggior parte delle succulente, nei mesi freddi, blocca la vegetazione e va in stasi. In questo modo le piante sono in grado di affrontare le basse temperature, recuperare le energie e prepararsi per la ripartenza primaverile e le future fioriture.

In questo articolo vediamo cosa c’è da fare in questo periodo dell’anno, ossia a partire dalla fine dell’estate, per curare al meglio cactus e piante succulente affrontando i vari fattori della coltivazione, dalle ultime annaffiature, ai trattamenti con prodotti specifici fino al ricovero delle piante in ambienti adatti. E’ infatti fondamentale regolare correttamente i tempi degli interventi da effettuare, così da evitare alle piante problemi che possono acuirsi con il freddo e l’umido, caratteristici di queste stagioni, che possono innescare pericolosi marciumi o malattie. (…)

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